BTP italiani: tensioni in Europa, tre scenari

Per ora la credibilità del mercato dei Btp italiani è stata influenzata negativamente. La volatilità deve diminuire per far riemergere l’interesse degli investitori internazionali.

mercati finanziari Btp italiani

Il mercato dei Btp italiani ha di recente subito un duro colpo a causa dell’incertezza politica che ha caratterizzato il periodo post-elettorale. Ci è voluto un po’ prima che il nuovo governo fugasse ogni dubbio sulla permanenza dell’Italia nell’Unione Monetaria.

Per ora la credibilità del mercato dei Btp è stata influenzata negativamente e ci vorrà del tempo perché possa rinvigorirsi di nuovo. La volatilità deve diminuire per far riemergere l’interesse degli investitori internazionali.

In questa fase sono ipotizzabili tre scenari: uno positivo, uno negativo e il peggiore, tenendo come indicatore di stress lo spread Btp-Bund a 10 anni.

Lo scenario positivo
Il governo italiano è costruttivo per quanto riguarda i requisiti di bilancio della Commissione Europea. Nessuna discussione su una potenziale uscita dall’euro. La crescita economica rimane buona e passiamo attraverso uno scenario simile a quello “portoghese”. Lo spread BTP-Bund si restringe verso 150-175 pb. La fiducia degli investitori ritorna lentamente.

Lo scenario negativo
Il Governo è conflittuale con l’Europa su immigrazione e politica fiscale. Tuttavia, l’Italia non mette in discussione l’adesione all’euro. La crescita economica è poco stabile. Lo Spread Bund/BTP si mantiene nell’intervallo 250-300 pb. La fiducia degli investitori rimane fragile.

Lo scenario peggiore
Situazione di massima tensione nei confronti dell’Unione Monetaria e della Commissione Europea. Si perde l’accesso al mercato e le agenzie di rating spingono l’Italia a un rating di non investment grade. Riemerge una crisi del debito sovrano con uno spread Btp-Bund che raggiunge i livelli del 2011-2012 di 600 pb. Si perde la fiducia degli investitori. La Bce potrebbe attivare l’OMT (Outright Monetary Transactions, piano salva euro).

Il nostro scenario di base per i Btp italiani prevede una graduale convergenza verso lo scenario 1. Tuttavia, si è ridotta la fiducia da parte degli investitori e ci vorrà del tempo per riottenerla. Pertanto, prevediamo che i mercati si muoveranno tra lo scenario 1 e lo scenario 2 per il resto del 2018. Ciò si traduce in uno spread Btp-Bund a 10 anni che oscilla tra 175 e 250 pb nel 2018. L’elemento cruciale in grado di condurci al primo scenario sarà la presentazione di un progetto di bilancio per il 2019 “responsabile”.

Commento a cura di Peter De Coensel, Fixed Income Chief Investment Officer di Degroof Petercam AM

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