Focus

Editoriali e commenti

Crisi Grecia: la colpevole indifferenza di Ue e Bce

Ue e Bce potrebbero farsi perdonare il malfatto e riguadagnare fiducia restituendo ai risparmiatori danneggiati nel 2012 l’80% del valore nominale dei titoli della Grecia in loro possesso. In attesa del referendum popolare del 5 luglio 2015, approvato dal Parlamento di Atene, sul programma e sulle condizioni previste, ed in parte concordate con Bruxelles, per […]

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La sottomissione della politica alla finanza

Piena condivisione con la denuncia di papa Francesco della grave sottomissione della politica alla finanza. “Laudato si’” è un’enciclica che provocherà molte discussioni e forse anche forti polemiche. Per la prima volta la Chiesa si cimenta in modo diretto con il tema dell’ambiente e del suo rapporto con l’economia e la finanza. Sull’argomento, in particolare

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Quale bad bank? Chi paga?

Si è scatenata una vorticosa discussione sulla bad bank italiana, l’istituendo istituto ad hoc dove parcheggiare i titoli tossici posseduti dalle banche. Il nostro sistema bancario scopre di essere in grave difficoltà e chiede, ancora una volta, un salvataggio pubblico. Non lo aveva ammesso nei mesi del vortice della crisi finanziaria globale, come era avvenuto

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Expo e high frequency trading

I prezzi del cibo sono oggetto anche del “high frequency trading”, cioè di operazioni finanziarie gestite automaticamente dai computer, per giocare su piccolissime variazioni del prezzo in millisecondi. Il mondo si aspetta che lo slogan dell’EXPO “Nutrire il pianeta” diventi un reale impegno per sconfiggere la fame e per bloccare quella finanza che spregiudicatamente continua

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Totò, Peppino ed il quantitative easing della Bce

Mi sono fatto l’idea, probabilmente sbagliata, che la Bce con la sua operazione di quantitative easing in questa fase, magari senza volerlo, stia supportando e finanziando non tanto l’economia italiana, bensì quella americana. La Bce si è impegnata a stampare 1.100 miliardi di euro (all’occorrenza anche di più come sostiene pubblicamente il governatore Mario Draghi),

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L’incognita della ripresa della Zona Euro

L’acronimo “PIIGS”, spesso utilizzato dopo lo scoppio della crisi del debito europeo per designare i paesi della zona euro a rischio Portogallo, Italia, Irlanda, Grecia e Spagna, non è più appropriato. Questi paesi (ad eccezione della Grecia) sono riusciti a invertire la rotta grazie a solide politiche economiche e di bilancio e con l’aiuto della

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QE, liquidità e commodity

Uno degli effetti dei Quantitative easing delle banche centrali è stato quello di provocare un certa volatilità sui prezzi delle commodity. Il solo annuncio del Qe europeo da parte della Bce, come è noto, determinò in quel periodo variazioni quotidiane fino al 9% del prezzo del petrolio. In passato molta nuova liquidità ha generato l’aumento

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Tra inflazione e deflazione

L’inflazione è sempre e ovunque un fenomeno monetario nel senso che è e può essere prodotta soltanto da un aumento più rapido della quantità di moneta che della produzione. Il monetarismo, una delle teorie economiche più influenti del 20° secolo, si basa sull’assunto che l’inflazione sia causata da un’eccessiva offerta di denaro. Il suo fondatore,

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