UBI Banca: cala l’utile netto nel terzo trimestre 2015

Utile netto in contrazione nel terzo trimestre del 2015 per il gruppo UBI Banca. Migliorano la qualità del credito e la redditività “core”. Buon andamento delle commissioni nette.

I primi nove mesi del 2015 si sono chiusi per il gruppo UBI Banca con un utile netto di 162 milioni, in crescita dell’8,1% rispetto ai 149,8 milioni dei primi 9 mesi del 2014 nonostante l’inclusione a partire dal 2015 dei nuovi contributi obbligatori al Single Resolution Fund e al Deposit Guarantee Scheme, che hanno pesato per complessivi 20,9 milioni netti sull’utile del periodo.

Buon andamento delle commissioni nette (+6,8% a/a) trainate dai prodotti d’investimento, migliorano la qualità del credito e la redditività “core”, risultata in crescita del 20,8% rispetto ai primi 9 mesi del 2014.

L’Utile netto consolidato del 3° trimestre 2015 si è attestato a 37,6 milioni di euro, in calo dai 48,5 milioni del 2° trim 2015 e dai 43,6 del 3° trim 2014.

Per il management dell’istituto il contesto favorevole al contenimento del rischio sovrano potrebbe consentire un risultato dell’attività di negoziazione e copertura superiore a quello dei trimestri precedenti. Inoltre l’evoluzione positiva del contesto macroeconomico, confermata dall’evoluzione dei principali indici anticipatori, dovrebbe consentire di contenere il costo del credito del 2015 ad un livello inferiore a quello del 2014.

UBI Banca ha avviato un tavolo di confronto con Fondazione Cassa di Risparmio di Cuneo e Fondazione Banca del Monte di Lombardia per la possibile cessione delle quote in BRE e BPCI dalle stesse detenute.

Inoltre il Consiglio di Gestione ha dato il via libera agli approfondimenti necessari per valutare la fattibilità di un’eventuale acquisizione da parte di UBI Banca delle quote detenute da Fondazione Cassa di Risparmio di Cuneo in BRE (24,9% del capitale) e Fondazione Banca del Monte di Lombardia in BPCI (16,24% del capitale).

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