Terna: piano 2016-2019, nuova politica dei dividendi

Il nuovo framework regolatorio, l’acquisizione della Rete FS e l’ulteriore efficienza dei processi consentono una nuova politica dei dividendi per il gruppo Terna.

terna politica dei dividendiIl Piano Strategico 2016-2019 del gruppo Terna:

– Centrati i principali obiettivi 2015 annunciati con il precedente Piano Strategico
– Aumenta l’impegno per lo sviluppo della rete elettrica in Italia, con maggiori investimenti e limitati impatti su tariffa e debito, grazie a finanziamenti di terzi
– Maggiore efficienza operativa, grazie alla disciplina sui costi e alle sinergie con la rete FS
– Crescita e consolidamento delle Attività Non Regolate e dello sviluppo internazionale
– Approvata una nuova politica dei dividendi (dividend policy) che vedrà, già a partire dal 2015, una crescita annua del 3%, per arrivare a 22,5 centesimi di euro per azione nel 2019, con un incremento allineato alla prevista evoluzione degli utili e dei principali parametri patrimoniali con un payout complessivo che, nell’arco di Piano, si manterrà al di sotto del 75%.

Rafforzamento del core business con il consolidamento dell’impegno per lo sviluppo della rete elettrica e l’integrazione della rete acquisita da FS. L’impegno economico complessivo sarà di 3,3 miliardi di euro, di cui 2,6 miliardi di euro in RAB, con impatto mitigato sulla tariffa elettrica e sull’indebitamento del Gruppo grazie anche all’apporto di capitali privati e finanziamenti UE.

Il valore degli asset regolati (RAB) sale a 14,7 miliardi di euro nel 2019, con un tasso di crescita medio annuo del 4,6% fino al 2019.

Promozione di nuovi business nell’ambito delle Attività Non Regolate e sviluppo dei servizi per terzi, dei progetti Interconnector e identificazione di nuove opportunità di investimento in Italia e all’estero. Si prevede che queste attività contribuiscano alla crescita dell’EBITDA per circa 200 milioni di euro nell’arco di Piano.

Cost excellence: ulteriori benefici che a regime supereranno i 15 milioni di euro l’anno, grazie all’efficientamento dei processi e alla razionalizzazione dei costi, che si aggiungeranno ai 30 milioni di euro annunciati con il Piano precedente.

Miglioramento del Free Cash flow: flessibilità e sostegno alla remunerazione per gli azionisti (nuova politica dei dividendi) confermata da un Free Cash flow cumulato per circa 2 miliardi di euro nell’arco di Piano.

Previsto il mantenimento di una struttura del capitale solida e un miglioramento dei ratio finanziari. Il rapporto tra Indebitamento Netto e RAB si manterrà inferiore al 60% in tutti gli anni di Piano e ci sarà una graduale riduzione dell’Indebitamento Netto a partire dal 2018-2019.

L’Amministratore Delegato Matteo Del Fante ha commentato: “Nel corso del 2015 abbiamo centrato tutti gli obiettivi previsti nel precedente Piano e finalizzato l’acquisizione della rete elettrica di FS, un’operazione strategica per il sistema Paese. Il Piano Strategico presentato oggi si delinea nel percorso del nuovo quadro regolatorio e prevede un approccio ancor più selettivo per gli investimenti da realizzare sullo sviluppo della rete elettrica nazionale e delle interconnessioni con l’estero, guardando verso il completamento del mercato elettrico europeo. Questo consentirà benefici in termini di minori costi per imprese e famiglie e anche a livello ambientale, grazie alla crescente integrazione delle rinnovabili nella rete“.

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