Tassi BCE e scudo Anti-Spread

I tassi a breve rimarranno sensibili ai dati sull’inflazione nei mesi e nei trimestri a venire.

tassiUna decisione storica e la fine di un’era. Niente più tassi negativi da parte della BCE dopo l’audace rialzo di 50 pb alla riunione di luglio. Chiaramente, la Banca centrale rimane concentrata sul suo obiettivo primario: la stabilità dei prezzi.

L’inversione di orientamento è notevole e spiega come la BCE un’istituzione molto dipendente dai parametri numerici. A sua volta, ciò significa probabilmente che i tassi a breve rimarranno sensibili ai dati sull’inflazione nei mesi e nei trimestri a venire.

Sono probabili altri rialzi, in quanto la BCE continua il suo percorso di normalizzazione della politica monetaria, verso un’impostazione più “neutrale”.

È inoltre significativo il fatto che gli spread sugli EGB non si siano inaspriti dopo la pubblicazione del nuovo TPI (Transmission Protection Instrument), lo scudo anti-spread pensato dalla Banca centrale europea.

È chiaro che la BCE non prende e non prenderà posizione su questioni politiche.

In questo senso, alcuni spread rimarranno probabilmente condizionati dal proprio contesto idiosincratico, ma in un certo senso, il TPI fornisce una rassicurazione generalizzata al mercato degli EGB nel suo complesso, in quanto ora esiste una nuova protezione per i movimenti ingiustificati e disordinati del mercato in base alle condizioni stabilite.

Commento a cura di Peter Goves – MFS Investment Management

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