Ritorna l’interesse sul mattone. Sale la domanda, +8,5%

Ritorna l’interesse sul mattone con la domanda che nei primi due mesi del 2016 sale dell’8,5% in tutti i capoluoghi di provincia. Prosegue invece la discesa dei prezzi (-1,4%).

mercato residenzialeCome è iniziato il 2016 per il mercato immobiliare residenziale italiano? Dall’analisi condotta da Casa.it sui primi due mesi dell’anno giungono i primi segnali positivi.

A febbraio 2016, rispetto allo scorso anno, la domanda di abitazioni è cresciuta dell’8,5% e l’incremento coinvolge tutti i capoluoghi di provincia. Con riferimento alle sole città metropolitane, sempre nei primi due mesi, la più “dinamica” risulta Milano (+4,3%). Seguono Torino (+3,7%), Genova (+3,5%), Napoli e Firenze (+3,3%), Roma (+3,2%), Bologna (+2,7%) e Palermo (+2,6%).

Sul fronte dei prezzi degli immobili residenziali in offerta sul mercato, a livello nazionale, si rileva una contrazione del -1,4% mentre tra le città metropolitane le prime inversioni di tendenza si registrano a Firenze (+0,8%) e Roma (+0,6%). Al contrario, le città che hanno sofferto maggiormente sono Napoli (-3,6%) e Genova (-1,9%). Calo, ma più contenuto, per Torino (-1,3%), Milano (-1,1%) e Palermo (-0,8%). Prezzi stabili a Bologna (-0,1%). Tra le città più care si evidenziano Milano (3.900 €/mq), Roma (3.600 €/mq) e Firenze (3.340 €/mq).

Nel 2016 il mercato immobiliare residenziale sembra partito con il piede giusto. Dalle nostre rilevazioni effettuate sui primi due mesi dell’anno, la domanda è aumentata in tutti i capoluoghi di provincia, con +8,5% a livello nazionale. Tra le città metropolitane Milano e Torino sono quelle con il mercato più vivace. Da un anno a questa parte la domanda è in crescita costante e sembra non arrestarsi. Questo è un indice importante che fa capire come il ritorno di interesse sul mattone sia concreto e non riguardi poche realtà urbane ma un numero sempre maggiore di città“, ha spiegato Alessandro Ghisolfi, Responsabile del Centro Studi Casa.it.

Per quanto riguarda i prezzi il calo a livello nazionale, si stanno lentamente stabilizzando nelle grandi città come Milano e Roma; un trend che con molta probabilità proseguirà nel 2016 e che coinvolgerà anche le città medie, soprattutto del Centro e del Nord Italia” ha concluso Ghisolfi.

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