I dati sul Pil dei paesi dell’Eurozona deludono i mercati e si riaffaccia lo spettro deflazione. Borse caute, FTSE Mib -0,46%. Deboli i bancari, in recupero i titoli del lusso.
La crescita più incoraggiante del Pil su base annua è stata quella di Spagna e Slovacchia con un +3,1%, mentre il dato peggiore è quello della Finlandia, la cui economia è in deflazione (-0,1%) come quella di Grecia (-1,3%), Cipro (-2,4%) e Slovenia (-0,7%).
Secondo l’Istat il Pil dell’Italia è aumentato dello 0,2% rispetto al trimestre precedente e dello 0,5% nel confronto con il secondo trimestre del 2014.
In questo quadro l’FTSE Mib ha archiviato l’ottava in calo dello 0,46% a 23248 punti.
Debole il comparto bancario con UBI Banca (-1,58%) e Banco Popolare (-1,25%) che hanno guidato i ribassi. Banca Mps ha ceduto l’1,12% scendendo a 1,94 euro nonostante l’annuncio dell’avvio della copertura da parte di Credit Suisse con rating neutral e prezzo obiettivo a 1,9 euro per azione.
In rialzo il comparto del lusso con Tod’S in progresso dello 0,97% a 88,90 euro e S. Ferragamo che, dopo il recente scivolone, ha guadagnato lo 0,95% attestandosi a 27,59 euro.