La Bce potrebbe accelerare sui tassi

La view di Morgan Stanley sulle possibili mosse della Bce nel meeting di giovedì 8 settembre 2022.

bce QE inflazione PEPPArea Euro: questa settimana, con un numero limitato di dati, l’attenzione si concentrerà sulla riunione della BCE di giovedì, dove sembra che sia previsto un rialzo dei tassi senza precedenti, di 75 pb. Riteniamo che i tassi di policy potrebbero raggiungere il 2% il prossimo marzo: un tasso terminale all’estremità superiore dell’intervallo indicato dai membri del Consiglio (ad esempio Villeroy de Galhau). Ci aspettiamo anche l’annuncio di misure volte a limitare l’attrattiva dei fondi ottenuti nell’ambito di TLTRO III.

Per il momento, la banca centrale si asterrà dal parlare di recessione. Oltre alla politica monetaria, un altro punto focale rimarrà la politica energetica, con i ministri dell’energia dell’UE che si riuniranno il 9 settembre.

Minore crescita, maggiore inflazione: la situazione economica dell’area dell’euro continua a deteriorarsi in vista della riunione, con chiari segnali di rallentamento della crescita a causa dell’impennata dei prezzi dell’energia dovuta al conflitto in Ucraina.

Con i PMI già al di sotto di 50 nella maggior parte delle principali economie, dovremmo attenderci una recessione quest’inverno. Nel frattempo, l’inflazione continua a salire, poiché i prezzi dell’energia, in forte aumento, si ripercuotono sempre più sul core. Ci aspettiamo dunque un picco a dicembre al 9,8% annuo.

Tra tra il crollo della crescita e le preoccupazioni che l’impennata dell’inflazione possa cominciare, la BCE si trova in una situazione incredibilmente difficile ed è sempre più sotto pressione per un’azione più aggressiva.

Verso un rialzo di 75bp: la decisione chiave dell’imminente riunione sarà quella di scegliere tra un rialzo di 50 pb o 75 pb. Riteniamo che si tratti di una scelta molto combattuta, con buone argomentazioni da entrambe le parti, ma alla fine pensiamo che prevarranno i sostenitori di un rialzo più consistente, poiché settembre offre la migliore opportunità di inviare un chiaro segnale di determinazione.

Che sia di 50 pb o di 75 pb, pensiamo che il tasso finale della BCE sarà lo stesso e che il ciclo di rialzi della BCE terminerà al 2%, a marzo. Riteniamo molto probabile che la BCE adotti misure per limitare i vantaggi di TLTRO III, mentre le discussioni sulla fine del reinvestimento delle APP o addirittura sul QT vero e proprio saranno probabilmente rimandate a più tardi nel corso dell’anno.

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