La Bce e le storture delle banche popolari venete

Solo Francoforte riesce a raddrizzare le storture italiane. La Bce interviene dove Bankitalia latita, sono un esempio i casi delle banche popolari venete: Veneto Banca e Banca Popolare di Vicenza.

Solo Francoforte riesce a raddrizzare le storture italiane, in particolare delle banche popolari venete. La Banca Centrale Europea (Bce) aveva già bloccato in giugno la vendita della Bim da parte di Veneto Banca, per forti riserve su alcuni compratori. Più pesantemente è intervenuta di recente sulla Banca Popolare di Vicenza, che da anni fa la furba, quando deve procedere ad aumenti di capitale.

Vediamo di cosa si tratta, riferendoci al caso più recente e semplificando un po’ le cose. L’inganno era ordito in prima istanza a danno dei risparmiatori. Molti suoi impiegati, anche per le pressioni subite, avevano convinto clienti della banca a indebitarsi al tasso di un misero 1% per sottoscrivere nuove azioni. Unico a denunciare la cosa fu il Fatto Quotidiano il 15 aprile scorso, quando la perdita rispetto a quanto versato era arrivata sul 170%, fra interessi e abbattimento del valore del titolo da 62,5 a 48 euro.

Ma l’imbroglio era duplice. Oltre a far strapagare le sue azioni, la banca aveva anche aggirato il problema dell’insufficiente patrimonializzazione. Anziché raccogliere denaro fresco, era ricorsa a una specie di partita di giro. I soldi per la sottoscrizione delle nuove azioni li prestava essa stessa, aumentando i propri debiti, complessivamente per 975 milioni di euro. La Banca d’Italia non aveva mai battuto ciglio. Per fortuna alla Bce invece non chiudono tutti e due gli occhi.

Concludiamo però con una nota confortante. Discusso presidente della banca vicentina è Gianni Zonin, nome cui molti associano brutti ricordi di vini scadenti. Ma Gianni Fabrizio, autore della Guida dei Vini del Gambero Rosso, informa che negli anni la qualità è migliorata. Sono anche state acquisite aziende di ottimo livello, con etichette certo superiori all’aeppelwoi*, il vino di mele tipico dell’Assia, la regione di Francoforte. Basterà questo a riscattare l’immagine dell’Italia in Germania e in Europa?

* Denominazione nel dialetto di Francoforte, non rara nelle trattorie del quartiere di Sachsenhausen, sull’altra riva del Meno, un po’ simile a Trastevere; in tedesco il sidro è Apfelwein.

Beppe Scienza – www.ilrisparmiotradito.it

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