Green Bond: nuova emissione per A2A

Il nuovo green bond emesso da A2A servirà per investimenti a sostegno della transizione energetica e dell’economia circolare.

green bondA2A (Moody’s Baa2/negative – Standard & Poors BBB/negative) ha collocato un nuovo Green Bond da 500 milioni di euro con durata 11 anni.

L’emissione ha registrato grande interesse ricevendo ordini per circa 2,2 miliardi di euro, circa 4 volte l’ammontare offerto. Il bond, destinato agli investitori istituzionali ed emesso a valere sul Programma Euro Medium Term Notes, si basa sul Sustainable Finance Framework di Gruppo, l’insieme di linee
guida che rafforzano il legame fra strategia finanziaria e strategia sostenibile.

Il titolo è stato collocato ad un prezzo di emissione pari a 98,824%, avrà un rendimento annuo pari allo 4,513% e una cedola del 4,375%, con uno spread di 167 punti base rispetto al tasso di riferimento mid swap.

“Con questa emissione obbligazionaria A2A finanzierà progetti nell’ambito della transizione energetica e dell’economia circolare ammissibili alla Tassonomia Europea e previsti dal nostro Piano Industriale – ha commentato Luca Moroni, CFO di A2A – L’operazione testimonia ulteriormente l’impegno di A2A nel concretizzare la propria strategia, che ha tra i suoi obiettivi l’incremento della quota della finanza sostenibile al 90% al 2030”.

I proventi netti derivanti dall’emissione andranno a finanziare gli Eligible Green Projects, vale a dire i progetti strategici di economia circolare e transizione energetica legati allo sviluppo delle rinnovabili, al settore ambientale, all’efficienza energetica e alle reti elettriche definiti all’interno del Sustainable Finance Framework di A2A.

Il Gruppo ha selezionato i progetti ammissibili alla Tassonomia Europea – il regolamento UE che elenca le attività economiche che possono essere considerate sostenibili.

A2A si impegna inoltre a indicare, nell’ambito del reporting di allocazione dei proventi del Green Bond preparato ai sensi del Sustainable Finance Framework, anche l’ammontare effettivo di investimenti allineati alla Tassonomia Europea che verranno finanziati.

I titoli sono regolati dalla legge inglese e ne verrà richiesta l’ammissione alla quotazione sul mercato regolamentato della Borsa del Lussemburgo dal 3 febbraio 2023, subordinatamente alla sottoscrizione della relativa documentazione contrattuale.

L’operazione di collocamento è stata curata da Citigroup e Crédit Agricole CIB in qualità di Global Coordinators, e da BBVA, BofA Securities, BNP Paribas, Citigroup, Crédit Agricole CIB, Goldman Sachs International, Intesa Sanpaolo (Divisione IMI CIB), Mediobanca, Santander, Société Générale e UniCredit in qualità di Joint Bookrunners.

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