Fiat Chrysler archivia il 2015 in forte progresso, ricavi +18%

La scissione di Ferrari ha permesso a Fiat Chrysler di iniziare il 2016 con un indebitamento netto industriale di 5 miliardi di euro. Ricavi 2015 +18%.

Fiat ChryslerFiat Chrysler Automobiles – FCA – ha chiuso il 2015 in forte progresso con risultati ben al di sopra dei target per l’anno. Includendo Ferrari, i ricavi netti sono cresciuti del 18% a 113,2 miliardi di euro, l’EBIT adjusted è salito del 40% a 5,3 miliardi di euro e l’utile netto adjusted è aumentato del 91% a 2,0 miliardi di euro.

La scissione di Ferrari ha permesso a Fiat Chrysler di iniziare il 2016 con un indebitamento netto industriale di 5 miliardi di euro. L’EBIT adjusted è stato pari a 5,3 miliardi di euro, in crescita del 40% rispetto ai 3,8 miliardi di euro del 2014, con NAFTA che ha più che raddoppiato il risultato ed EMEA che è tornata al profitto con un anno di anticipo rispetto al piano.

Tutti i settori di attività hanno registrato risultati positivi nel quarto trimestre 2015. L’utile netto adjusted è stato pari a 2,0 miliardi di euro, in crescita del 91% rispetto a 1,1 miliardi di euro nel 2014. L’utile netto del 2015 si è attestato a 377 milioni di euro e include gli oneri registrati nel terzo trimestre a seguito della variazione di stima effettuata per riflettere l’attuale contesto normativo e le campagne di richiamo, oltre agli oneri registrati nel quarto trimestre in relazione al riallineamento ai trend di mercato della capacità produttiva in NAFTA.

Al 31 dicembre 2015, l’indebitamento netto industriale era pari a 6,0 miliardi di euro e la liquidità disponibile è rimasta forte a 25,2 miliardi di euro. A seguito del completamento della scissione di Ferrari il 3 gennaio 2016, l’indebitamento netto industriale di Fiat Chrysler è sceso a 5,0 miliardi di euro e la liquidità disponibile è diminuita marginalmente a 24,6 miliardi di euro.

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