Esportazioni ed importazioni in calo ad agosto 2015

Prosegue ad agosto 2015, per il terzo mese consecutivo, il calo congiunturale sia delle esportazioni che delle importazioni italiane. Lo ha reso noto l’Istat.

Ad agosto 2015, mese dell’anno con i più bassi volumi di interscambio, esportazioni (-3,6%) e importazioni (-2,6%) mostrano un calo congiunturale.

Il calo mensile dell’export – il terzo consecutivo – è imputabile alla marcata flessione delle vendite verso i mercati extra Ue (-8,2%) solo in parte contrastata dalla lieve crescita verso l’area Ue (+0,2%). La contrazione dell’import è invece diffusa a entrambe le aree di interscambio (-2,7% per extra UE e -2,6% per Ue).

La flessione congiunturale dell’export è confermata anche rispetto al più ampio periodo giugno-agosto 2015 (-1,6%), con una tendenza negativa rispetto all’area extra Ue (-4,7%) e una contenuta crescita per l’area Ue (+1,0%). Nello stesso periodo, si segnala la sostenuta espansione congiunturale delle importazioni di beni di consumo durevoli (+4,4%) e di beni strumentali (+3,7%).

Il surplus commerciale mensile è di 1,9 miliardi (+2,1 miliardi ad agosto 2014). Al netto dell’energia, la bilancia è positiva per 4,4 miliardi. Nei primi otto mesi dell’anno l’attivo raggiunge i 28,4 miliardi, +51,3 miliardi al netto dell’energia.

Ad agosto 2015, in un quadro generale caratterizzato dalla ridotta crescita tendenziale dell’export (+1,0%), alcuni mercati manifestano segnali di notevole vivacità: Spagna (+18,3%), Stati Uniti (+13,1%), Francia e Repubblica ceca (+9,2% per entrambi) e Paesi Bassi (+9,0%). In rilevante espansione le vendite di autoveicoli (+36,0%), di computer, apparecchi elettronici e ottici (+14,3%) e di mobili (+10,5%).

In particolare, un forte stimolo alla crescita tendenziale dell’export proviene dalle vendite di mezzi di trasporto (esclusi autoveicoli) in Francia, autoveicoli e prodotti alimentari, bevande e tabacco negli Stati Uniti e mezzi di trasporto (esclusi autoveicoli) e macchinari e apparecchi n.c.a. in Germania.

Per Turchia (+34,4%) e Polonia (+25,6%) si registra una marcata crescita tendenziale dell’import. Gli acquisti di mezzi di trasporto, autoveicoli esclusi, (+26,5%) e di apparecchi elettrici (+23,3%) sono in forte aumento.

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