Economia USA: le aspettative di crescita

Ciò che sembra una buona notizia per l’ economia USA è probabilmente una cattiva notizia per la performance relativa dei titoli statunitensi.

economia usa PILI Democratici hanno ottenuto il controllo effettivo del Senato, il che ha fornito una solida base per l’attuazione del programma legislativo. Riguardo all’ economia USA, i mercati finanziari si concentreranno sulle prospettive di maggiori stimoli fiscali negli Stati Uniti, a breve termine, e di un aumento delle tasse in seguito. Al di là della politica fiscale, l’attenzione degli investitori si sposterà ora verso altre aree dell’agenda politica dei Democratici, come la spesa per le infrastrutture, gli aumenti dei salari minimi e un maggiore intervento normativo in una serie di settori chiave.

Tuttavia, dato che l’attuazione della legislazione in molte aree richiederà ancora 60 voti per passare al Senato, sembra giusto aspettarsi una versione più light del programma di politica democratica, piuttosto che la versione più radicale.

Un ripulisti democratico dovrebbe risollevare le aspettative di crescita degli Stati Uniti, con conseguenze abbastanza ovvie per i rendimenti obbligazionari. Per i titoli azionari le implicazioni sono più complicate, con il previsto incremento del PIL che sarà in qualche modo controbilanciato da un aumento delle tasse e da una maggiore ingerenza regolamentare.

In termini generali, i titoli value e i ciclici dovrebbero essere favoriti rispetto ai titoli growth, ai titoli “momentum” e a molti dei vincitori dell’era del Coronavirus.

Paradossalmente, ciò che sembra una buona notizia per l’ economia USA è probabilmente una cattiva notizia per la performance relativa dei titoli statunitensi. Questo perché la prospettiva di un aumento delle tasse sulle società, di rendimenti obbligazionari più elevati e le preoccupazioni per l’ingerenza normativa peseranno maggiormente sui media, sulla tecnologia e sui colossi delle comunicazioni che dominano gli indici statunitensi.

I titoli USA registrano una performance inferiore a quella del mercato globale dallo scorso agosto. Ci aspetteremmo che un ripulisti democratico estenda questa tendenza, favorendo una rotazione dai titoli statunitensi verso i mercati emergenti e verso l’Europa.

Mentre in giorni come questo è un sollievo concentrarsi su qualcosa di diverso dal Coronavirus, dobbiamo ricordare che è comunque probabile che questo rimanga il motore dominante dei mercati mondiali per molti mesi a venire. Quando, sul fronte elettorale, si saranno calmate le acque, l’attenzione sarà inevitabilmente richiamata agli sviluppi sul fronte sanitario.

La velocità di diffusione della nuova variante del Coronavirus nel Regno Unito nelle ultime settimane rimane piuttosto preoccupante. Finora, questa variante è stata rilevata solo in piccole quantità al di fuori delle isole britanniche, qualsiasi prova che stia guadagnando slancio in altri Paesi sarebbe uno sviluppo inquietante, che potrebbe rapidamente travolgere le conseguenze di mercato del voto del Senato.

Commento a cura di Paul O’Connor – Janus Henderson Investors

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