Direttiva UE case green: grande opportunità?

Commento sul dibattito in corso sulla recente direttiva UE per la maggiore efficienza energetica degli immobili dell’Unione a seguito anche del recente intervento della BCE sul tema.

Direttiva UE case greenVisto il dibattito in corso sulla recente direttiva UE per la maggiore efficienza energetica degli immobili dell’Unione a seguito anche del recente intervento della BCE sul tema, proponiamo di seguito il parere di Carlo Giordano, Board Member di Immobiliare.it:

“Ridurre le emissioni inquinanti e il consumo energetico dei nostri immobili è un obiettivo sicuramente da perseguire. Parimenti non va sottovalutato che per gli italiani la casa è anche risparmio con il 92% del patrimonio immobiliare del Paese nelle mani della piccola proprietà, e, quindi, delle famiglie, che verrebbero direttamente colpite da un’eventuale misura sanzionatoria. Sarà, dunque, importante implementare un percorso equilibrato per rendere le nostre abitazioni più efficienti e green.

Un primo passo sarebbe la corretta e completa mappatura della classe energetica dei nostri immobili, dato oggi non presente nei registri catastali. Questo permetterà di raggiungere una più chiara visione di come sviluppare l’incentivazione e la normativa. Si potrà così ragionare su un sistema di incentivi collegati al valore immobiliare, a sostegno soprattutto delle abitazioni di minor pregio.

Risulta poi chiara l’impossibilità di spostare 21,5 milioni abitazioni dalle attuali classi G ed F al primo obiettivo, ovvero classe E, entro 2030. Impossibilità sia da un punto di vista di risorse necessarie, ma anche di fattibilità come imprese operanti nell’edilizia. Da qui allora il senso di definire le priorità di intervento su cui concentrare le risorse disponibili.

Nei grandi capoluoghi, dove anche si concentra l’inquinamento urbano, il valore immobiliare è più elevato rispetto alle cittadine di provincia e un investimento nella riqualificazione energetica dell’abitazione, per quanto oneroso, sarà più facilmente assorbito in una conseguente rivalutazione della stessa, diventando così un elemento di motivazione per la proprietà.

Se correttamente gestita, la nuova attenzione sulla classe energetica dei nostri immobili può essere una grande opportunità di riqualificazione e rigenerazione del nostro patrimonio immobiliare, oggi davvero datato”.

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