Ci attende una crisi finanziaria senza precedenti?

Nei momenti di crisi i mercati hanno bisogno di ossigeno e l’ideale sarebbe continuare a investire senza temere eventuali perdite.

crisi finanziariaQuando si trattano tematiche complesse e delicate come economia e finanza, non è raro effettuare previsioni e analisi approssimative, eppure, mentre ci avviciniamo al cuore del secondo semestre del 2022 , l’arrivo di una profonda crisi finanziaria appare sempre più inevitabile.

Andiamo però con ordine. La recente pandemia, come tutti sappiamo, ha messo a dura prova l’economia mondiale provocando una flessione da cui solo negli ultimi tempi i paesi sembravano essersi risollevati. In uno scenario quindi già fragile, l’aumento repentino dei prezzi di prodotti alimentari ed energia ha rappresentato un problema non indifferente per le economie di numerosi paesi emergenti, su tutti Sri Lanka, Egitto, Tunisia e Perù.

E se si pensa che la guerra in Europa, causa principale della problematica appena descritta, sembra tutt’altro che vicina a terminare, ecco che lo scenario appare sempre più preoccupante.

D’altronde, le crisi finanziarie difficilmente rimangono all’interno del proprio recinto, e non è quindi azzardato immaginare che anche i paesi più industrializzati possano essere colpiti da un effetto domino.

A tutto questo si aggiunge la recente campagna monetaria avviata dalla Federal Reserve degli Stati Uniti, che ha generato un incremento dei tassi di interesse senza eguali negli ultimi vent’anni. La conseguenza diretta di questa scelta è stata un aumento dei costi di servizio del debito per le economie in via di sviluppo, oltre a un’uscita sempre più frequente di flussi di capitale.

Come se non bastasse, una nuova ondata di covid-19 potrebbe bloccare a lungo alcune delle città più importanti della Cina. In altre parole, potremmo essere di fronte alla peggior crisi finanziaria di sempre.

Si tratta di un’affermazione forte che però è più che condivisa dall’imprenditore e scrittore statunitense Robert Kiyoaski. Stando a quanto riportato dall’opinion leader americano, ci troviamo di fronte al più grande incidente della storia dell’umanità, quantomeno da un punto di vista economico-finanziario, e di certo lo scenario descritto precedentemente rende la “profezia” in questione quantomeno attendibile.

Come suggerito da Kiyoaski, il momento migliore per prepararsi a un incidente è prima che questo avvenga. Nel contesto dei mercati finanziari, sono gli investitori i principali protagonisti ed è da loro che potrebbe dipendere l’esito dell’imminente recessione.

Forse anche inconsciamente, le crisi finanziarie generano spesso sensazioni di paura e timore che impattano negativamente gli investimenti. Al contrario, nei momenti di crisi i mercati hanno bisogno di ossigeno e l’ideale sarebbe continuare a investire senza temere eventuali perdite.

In generale, comunque, la parola d’ordine è “cautela”. Non per quanto riguarda gli investimenti, come già detto, ma nella gestione delle risorse finanziarie. Affidarsi a figure professionali del settore quali consiglieri d’impresa e consulenti finanziari può rappresentare un passo importante per il presente ma soprattutto il futuro delle aziende, in particolare quelle di piccola taglia.

Ciò detto, la gestione delle spese quotidiane rimane il rimedio più efficace per fronteggiare il periodo che probabilmente ci attende, ed è valido per ogni nucleo familiare e professionale. In questo modo l’incertezza dell’imminente futuro potrebbe essere fronteggiata con più ottimismo e maggiori possibilità di successo.

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