Campari: famiglia Garavoglia accorcia catena holding

Il controllo del gruppo Campari passa in Lussemburgo e la famiglia Garavoglia accorcia la catena delle holding.

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Con la fusione tra Alicros e Lagfin che controllava il 53,71% di Alicros che, a sua volta, deteneva il 51% di Campari, la famiglia Garavoglia accorcia la catena delle holding. Il controllo di Campari passa così in Lussemburgo.

Nei mesi scorsi per semplificare la struttura del gruppo c’era già stato un passaggio preliminare, vale a dire l’assorbimento da parte di Lagfin di Jalfin e Ldr, due holding lussemburghesi. Il 28 settembre scorso è stato registrato l’atto notarile del ‘Progetto comune di fusione transfrontaliera’ tra Lagfin, società incorporante e Alicros, l’incorporanda.

L’obiettivo dell’operazione, che avrà efficacia giuridica nei confronti di terzi a partire dal primo gennaio 2019, è quello di razionalizzare e semplificare la struttura del gruppo Campari soprattutto per ciò che attiene alla maggiore efficacia nella gestione delle attività attraverso la riduzione dei livelli decisionali e dei costi di gestione.

In virtù della legge vigente lussemburghese l’efficacia giuridica dell’operazione si realizzerà a partire dal momento in cui vengono concordemente prese le decisioni all’interno delle società partecipanti alla fusione.

Prevista inoltre la creazione in Lombardia di una succursale italiana di Lagfin, la Lagfin Sca a cui saranno attribuite parte delle attività e delle passività della stessa Alicros.

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