Finale d’ottava all’insegna della debolezza per l’FTSE Mib che, nonostante il rally delle borse asiatiche, ritraccia parte del rialzo messo a segno nelle precedenti sedute.
In attesa delle indicazioni che giungeranno dalla riunione di Jackson Hole sulla tempistica di un eventuale rialzo dei tassi di interesse da parte della Fed, gli operatori hanno preferito realizzare i guadagni del recente rally.
A Piazza Affari le vendite hanno colpito S. Ferragamo (-5,64%) che ha scontato le deboli prospettive per la seconda parte dell’anno dopo un primo semestre caratterizzato da utili e ricavi in crescita.
In ribasso anche il comparto bancario. Banca Popolare Emilia Romagna è arretrato del 3,12%, Banco Popolare del 2,15% a 15,49 euro), Intesa Sanpaolo dell’1,99% a 3,24 euro, Unicredit dello 0,93% a 5,84 euro, Bpm dell’1,3% a 0,95 euro e Mediobanca dell’1,04% a 9,02 euro.
In controtendenza Banca Mps che ha guadagnato lo 0,37% a 1,88 euro.
In rialzo Eni con +0,49% a 14,41 euro, Tenaris con un +2,47% a 11,61 euro e Saipem con un +4,16% a 8,38 euro.