Atlantia: 2020 in rosso, tonfo dei ricavi

I primi nove mesi del 2020 si chiudono per Atlantia con una perdita di 718 mln. Covid-19 e transazione con il governo affossano i ricavi.

atlantiaAtlantia chiude i primi 9 mesi del 2020 con ricavi operativi pari a 6,223 miliardi, in diminuzione del 29% rispetto all’analogo periodo del 2019. I conti risentono dell’impatto del Covid-19 sui volumi di traffico delle concessionarie del gruppo e recepiscono inoltre gli impegni assunti da Autostrade per l’Italia come da ultima proposta transattiva formulata al Governo, pari a 3,4 miliardi di euro, che includono i 700 milioni di euro incrementali recepiti a partire dalla semestrale rispetto ai 2,7 miliardi inclusi nella Relazione finanziaria annuale.

La perdita del periodo di pertinenza del gruppo è pari a 718 milioni, rispetto all’utile rilevato nei primi nove mesi del 2019 pari a 1,038 miliardi. L’ebitda scende del 51% a 2,768 miliardi e gli investimenti del periodo sono complessivamente pari a 970 milioni, in diminuzione di 250 milioni.

Il traffico autostradale segna una contrazione del 26,6% in Italia, del 30,9% in Spagna, del 23,2% in Francia, del 34,7% in Cile, dell’11,8% in Brasile, dell’14,6% in Messico. Il traffico aeroportuale registra una diminuzione del 73,5% per Aeroporti di Roma, del 66,3% per Ae’roports de la Cote d’Azur.

Le previsioni di Atlantia per tutto il 2020 sono per un peggioramento dei risultati a causa del riacutizzarsi della pandemia da Covid-19, delle nuove misure di restrizione alla mobilità adottate da molti governi con conseguente deterioramento delle performance di traffico rispetto a quanto era stato in precedenza consuntivato.

Il Gruppo stima per l’esercizio 2020 un potenziale impatto negativo sui ricavi nell’ordine di 3,5 miliardi di euro, rispetto ai dati del 2019, e una riduzione dei flussi operativi (FFO), al netto degli investimenti, pari a 2,2 miliardi di euro, sempre rispetto ai dati del 2019.

Le previsioni dovranno essere rivalutati in funzione delle prospettive di traffico conseguenti all’evolversi della situazione e quindi non costituiscono outlook o target. Il Gruppo monitorerà l’evolversi della situazione e valutarà le ulteriori azioni di efficientamento e di revisione del piano degli investimenti, e la possibilità di adesione alle misure governative disponibili nei diversi Paesi in cui l’azienda opera, con l’obiettivo di mitigare gli effetti sulla redditività aziendale e sulla situazione finanziaria.

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