A2A: Green Bond allineato alla Tassonomia UE

Successo per l’emissione del green bond di A2A con ordini ricevuti superiori di 3 volte l’ammontare offerto.

a2a settore ambientaleA2A (Moody’s Baa2/stable – Standard & Poors BBB/stable) ha collocato oggi con successo un nuovo Green Bond da 500 milioni di euro con durata 12 anni, che andrà a finanziare Progetti Green allineati alla Tassonomia EU.

L’emissione ha registrato grande interesse ricevendo ordini per 1,6 miliardi di euro, oltre 3 volte l’ammontare.

Il bond, destinato agli investitori istituzionali ed emesso a valere sul Programma Euro Medium Term Notes, si basa sul Sustainable Finance Framework di Gruppo, l’insieme di linee guida che rafforzano il legame fra strategia finanziaria e strategia sostenibile.

Il titolo è stato collocato ad un prezzo di emissione pari a 99,204%, avrà un rendimento annuo pari allo 1,071% e una cedola dell’1,000%, con uno spread di 70 punti base rispetto al tasso di riferimento mid swap.

I proventi netti derivanti dall’emissione andranno a finanziare gli Eligible Green Projects: progetti strategici di economia circolare e transizione energetica – che riguarderanno lo sviluppo delle rinnovabili, il settore ambientale, le reti – definiti all’interno del Sustainable Finance Framework, grazie ai quali A2A contribuirà alla transizione ecologica del Paese.

A2A ha verificato l’allineamento fra questi progetti green e la Tassonomia Europea – il regolamento UE che elenca le attività economiche che possono essere considerate sostenibili – in particolare quello relativo all’obiettivo “mitigazione dei cambiamenti climatici”.

“Con questo Green Bond, che segue il Sustainability-Linked Bond di luglio, confermiamo il forte legame tra la strategia finanziaria e la strategia sostenibile di A2A e ci impegniamo a finanziare progetti allineati ai criteri della nuova Tassonomia EU garantendo piena trasparenza nei report di allocazione della percentuale di progetti green allineati alla Tassonomia”– ha dichiarato Andrea Crenna, CFO di A2A.

I titoli sono regolati dalla legge inglese e ne verrà richiesta l’ammissione alla quotazione sul mercato regolamentato della Borsa del Lussemburgo dal 2 novembre 2021.

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