UBS: +88% l’utile netto del primo trimestre 2015

UBS ha riportato un utile netto di competenza degli azionisti pari a CHF 1977 milioni e un utile diluito per azione di CHF 0.53.

UBSVola l’utile netto di UBS nel primo trimestre 2015. Un ottimo risultato, considerando l’estrema volatilità dei tassi di cambio, gli effetti della conversione di valuta e il perdurante impatto dei tassi d’interesse da bassi a negativi sull’attività.

Sono soddisfatto dei solidi risultati raggiunti questo trimestre. Abbiamo continuato a concentrarci sui bisogni dei nostri clienti, abbiamo mantenuto la disciplina in merito alla gestione del rischio e tutte le nostre divisioni e regioni hanno raccolto i frutti di questi sforzi. I risultati dimostrano ancora una volta i benefici di una strategia definita per tempo e incentrata sulla creazione di valore a lungo termine” ha dichiarato Sergio Ermotti, Group Chief Executive Officer di UBS.

UBS ha continuato a dimostrare capacità reddituale e attitudine a produrre risultati positivi nelle più svariate condizioni di mercato. Le divisioni di gestione patrimoniale di UBS hanno, complessivamente, registrato gli utili più elevati dal 2008 e registrato una raccolta netta pari a CHF 19 miliardi. Inoltre, hanno compiuto ottimi progressi sul fronte delle loro iniziative strategiche, mirate ad accrescere la concessione di prestiti e aumentare la stipulazione di mandati.

La banca ha riportato nel primo trimestre 2015 un utile netto di competenza degli azionisti pari a CHF 1977 milioni, in aumento dell’88% rispetto all’anno precedente, e un utile diluito per azione pari a CHF 0.53.

La banca si è nuovamente confermata come la società meglio capitalizzata tra i maggiori istituti bancari a livello globale, con un coefficiente patrimoniale Common Equity Tier 1 ad applicazione integrale secondo Basilea III del 13,7% alla fine di marzo, in rialzo di 50 punti base rispetto all’anno precedente.

Nel primo trimestre 2015 UBS ha raccolto CHF 3,5 miliardi di capitale aggiuntivo di classe 1 (AT1) nell’ambito della sua prima transazione sui mercati dei capitali. Alla fine del trimestre, soprattutto in virtù di questa operazione e degli utili non distribuiti, l’indice di leva finanziaria per le banche svizzere di rilevanza sistemica ad applicazione integrale (Leverage ratio Swiss SRB) è salito al 4,6%, in aumento di 80 punti base rispetto all’anno precedente.

Prospettive

All’inizio del secondo trimestre del 2015 persistono molte delle sfide macroeconomiche e questioni
geopolitiche di fondo già messe in evidenza qualche tempo fa, che difficilmente potranno essere risolte nel prossimo futuro. L’istituto sta mettendo in pratica una serie di misure per allineare i prezzi per la gestione di alcuni conti di Wealth Management alla luce del contesto dei tassi d’interesse in Svizzera e in alcune parti d’Europa. Escludendo alcuni potenziali deflussi associati a queste iniziative, il management prevede che le divisioni di gestione patrimoniale continueranno a registrare una raccolta netta positiva anche nel secondo trimestre.

Nonostante le criticità attuali e quelle che si presenteranno, UBS continuerà a mantenere il suo
impegno volto ad attuare la sua strategia, per garantire il successo a lungo termine della banca e offrire rendimenti sostenibili ai suoi azionisti.

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