L’exploit dei fondi comuni

La Relazione annuale della Banca d’Italia ha evidenziato l’exploit dei fondi comuni che hanno visto tra il 2013 i flussi passare da 27 a 56 miliardi di euro.

fondi comuniNelle scelte di investimento le famiglie italiane hanno sostituito Btp e bond bancari con i prodotti del risparmio gestito. La conferma questa volta arriva dalla Relazione annuale della Banca d’Italia presentata ieri a Roma dal Governatore Ignazio Visco. Nel documento relativo al 2014 Si evidenzia, tra le altre cose, l’exploit dei fondi comuni che hanno visto tra il 2013 i flussi passare da 27 a 56 miliardi di euro mentre i titoli obbligazionari hanno fatto i conti con deflussi superiori ai 123 miliardi.

E il trend dipinto dalla Banca d’Italia viene confermato anche dai dati diffusi dall’Ufficio Studi di Assogestioni e relativi al mese di aprile. Secondo la Mappa Mensile (disponibile nella sezione Dati del sito) anche il secondo trimestre 2015 si apre all’insegna della raccolta netta. E la spinta arriva come sempre dai fondi aperti che hanno superato abbondantemente, alla fine di aprile i 50 miliardi di euro di flussi positivi. A rivelarlo i dati diffusi dall’Ufficio Studi di Assogestioni e relativi al quarto mese dell’anno che si è chiuso con 15,8 miliardi di raccolta e oltre 1.735 miliardi di patrimonio totale gestito.

Il grosso dei flussi sono confluiti dei fondi aperti (11,6 miliardi) che portano i propri asset oltre gli 824 miliardi, mentre le gestioni di portafoglio raccolgono oltre 4 miliardi di euro e vedono il patrimonio complessivo superare quota 911 miliardi. Dall’inizio dell’anno l’industria monitorata da Assogestioni ha superato i 71 miliardi di raccolta, di cui 20,9 sono stati indirizzati in fondi di lungo termine flessibili, 16 in prodotti obbligazionari e 20,8 in gestioni di portafoglio. Assogestioni.it

Torna in alto